Nel decreto 21/2022 pubblicato in Gazzetta salta la misura annunciata dal Governo per dare più tempo agli appalti colpiti dai rincari delle materie prime
Fino a 320 milioni in più per le compensazioni, ma niente norme sulla proroga/sospensione degli appalti azzoppati dal boom dei prezzi edilizi ed energetici. L'ultimo decreto «energia» o «Ucraina-bis», come è stato ribattezzato il provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri di venerdì 18 marzo, è stato pubblicato stanotte in Gazzetta Ufficiale (n. 67 del 21 marzo) con il numero 21/2022. Ma a sorpresa nel testo ufficiale non compare la norma annunciata dal governo sulla possibilità di prorogare i termini di esecuzione delle prestazioni o sospendere del tutto le attività degli appalti colpiti dagli eccezionali rincari delle materie prime, escludendo la responsabilità degli appaltatori.
Pure se annunciata ufficialmente dal governo, nel comunicato diramato al termine del Consiglio dei ministri di venerdì scorso, la norma non è stata riprodotta dall'articolo 23 in cui si trovano le misure per la revisione prezzi negli appalti. Evidentemente sulla decisione finale hanno pesato le preoccupazioni emerse nelle ultime ore sul rischio di ritardare l'esecuzione degli investimenti previsti dal Pnrr. Un effetto-boomerang si cui certo il paese non ha bisogno. D'altra parte anche le stesse imprese avevano subito avanzato dubbi sulla reale efficacia di quella norma.
Per tamponare le conseguenze del caro-materiali nel decreto resta così soltanto la manovra sulle compensazioni. Oltre alla possibilità di anticipare fino al 50% delle quota richiesta dalle stazioni appaltanti, sulla base delle istanze presentate dalle imprese, la novità del decreto su questo fronte è l'aumento delle risorse disponibili per gli interventi di ristoro incrementate di 320 milioni per il 2022, agendo da una parte sul fondo per la prosecuzione delle opere previsto dal Dl 76/2020 (più 200 milioni) e dall'altra sul fondo per la compensazione prezzi del decreto Sostegni-bis (Dl 73/2021) con una dotazione aumentata di 120 milioni.
(Fonte: ilsole24ore.com)